L'entrata
in vigore della rimodulazione dell'ecotassa, il tributo sui rifiuti
che vengono conferiti tal quali in discarica, ritorna ad animare il
dibattito politico della comunità di Fragagnano. La proroga di cui
si è beneficiato già lo scorso anno non è servita a “correggere”
l'attuale sistema di smaltimento di rifiuti, lasciando inalterata la
quota di raccolta differenziata. Il sostanziale perdurare della grave
situazione in cui ci troviamo è determinato da eclatanti problemi,
purtroppo attualmente sottaciuti dalla politica fragagnanese: la
proroga tramite ordinanza del servizio di smaltimento dei rifiuti
solidi urbani, la chiusura dell'isola ecologica deputata alla
raccolta degli ingombranti, il deterioramento e in alcuni casi la
totale assenza dei contenitori riservati al conferimento di pile
esauste, medicinali scaduti e bombolette spray.
I
dati sull'andamento della differenziata nel Comune di Fragagnano,
poi, non risultano pervenire ormai da parecchio tempo alla Regione
Puglia, tanto è vero che sul sito dell'Assessorato all'Ecologia,
nella sezione dedicata al Comune di Fragagnano, non risulta alcun
dato sulla nostra raccolta differenziata.
La
situazione che si è profilata in questi giorni ci permette di
guardare con più ottimismo alla questione ecotassa. Tutti i Comuni
inadempienti, come il nostro, infatti, dovranno incrementare la
raccolta differenziata di almeno il 5% entro il primo semestre del
nuovo anno per essere esentati dal pagamento dell'aliquota massima
dell'ecotassa. Il PD si domanda, come verrà determinato per
Fragagnano questo miglioramento del 5% della differenziata se i dati
sulla differenziata continuano a non pervenire alla Regione Puglia?
Ma
sopratutto, il Comune di Fragagnano si sta preoccupando di potenziare
il servizio di raccolta differenziata per evitare di pagare una
salata ecotassa?
Le
battaglie fatte attraverso i comunicati e le promesse manifestazioni
continuano a produrre polveroni mediatici, ma scarsi e risibili
risultati sul piano del benessere della comunità.
Il
PD di Fragagnano, vista l'inconsistenza dei provvedimenti fin qui
adottati dall'amministrazione comunale, chiede
urgentemente e pubblicamente un tavolo tecnico
che coinvolga attuali gestori del servizio di raccolta rifiuti,
associazioni e partiti per individuare, stante la situazione attuale,
come arrivare a giugno e incrementare almeno del 5% la raccolta
differenziata per non incorrere in ulteriori sanzioni.
Gli
ARO (Ambiti di Raccolta Ottimale), intanto, saranno chiamati ad
adempiere in tempi rapidi alle prescrizioni regionali, pena il
commissariamento!
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