Martedì 30 ottobre, il Consiglio
Comunale approverà il bilancio di previsione 2012, visti i tempi derivanti dagli slittamenti,
pare più un bilancio consuntivo. Il Consiglio Comunale è stato convocato di
mattina, vista l’ora sembra che si voglia sfavorire la partecipazione dei
cittadini.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOj7VNZM_vyl9LURuR55p3TtoZtl6tT5AIPR4bW6MIGjEZCj8x9ibww9uA2wVPm5ZYpHnm6eztVaZjQQdPAdlXpiHrjntkGQA-M3avKxXH5ExRMAXnkoUSvS8EBYxkKC1Uq8x7z1F5rCCi/s320/italia-bene-comune-dentro.png)
Abbiamo avuto un solo incontro
prima dell’estate e poi nulla.
Il PD, comunque, non intende
sottrarsi dal fare delle considerazioni-proposte di carattere generale
sull’argomento e, non avendo sciaguratamente,
propri rappresentanti in Consiglio Comunale, con questa lettera aperta
indica quanto segue:
I
punti che riteniamo fondamentali per garantire il sostegno sociale
1.
indigenti – nella
nostra comunità vivono (meglio dire sopravvivono) una cinquantina di famiglie
con gravissimi problemi economici. Con molta dignità e profondo malessere, sono
supportati dalla solidarietà di singoli cittadini e dall’immancabile impegno
delle Associazioni Cattoliche. Molti rinunciano anche a richiedere piccoli
contributi agli organi preposti, pur di conservare l’anonimato. Le istituzioni
e noi tutti, abbiamo il dovere di prevedere, per questi soggetti, appositi
interventi strutturali che non siano puri e semplici elargizioni pecuniarie
episodiche ma che garantiscano dei pasti
quotidiani oltreché controlli medici e supporti scolastici (oltre i gratuiti
libri di testo) ove esistano dei minori;
2.
extracomunitari
e comunitari – in modo documentato, circa ottanta cittadini comunitari
ed extracomunitari risiedono a Fragagnano, ad essi si aggiungono altri non
censiti ufficialmente. Alcuni svolgono lavori saltuari, altri operano come badanti o svolgono servizi
domestici. Da sempre, nelle nostre considerazioni verbali, ci definiamo
accoglienti e solidali. Ora serve trasformare le parole in fatti. A questi
nostri concittadini le istituzioni devono attenzione ed interventi mirati alla
loro integrazione e socializzazione attraverso azioni concrete che non
richiedono ingenti sforzi economici. E’ necessario programmare delle iniziative
culturali per favorire la conoscenza bilaterale delle diverse culture e delle
proprie lingue, cercando di realizzare il progetto di una comunità solidale,
tollerante e inclusiva.
3.
anziani
non autosufficienti – circa un centinaio di anziani non
autosufficienti vivono assistiti, in modo parziale da familiari, da badanti,
spesso straniere, ed altri vivono da soli. La crisi generale del paese, il
sempre minore potere d’acquisto delle pensioni, provocano agli stessi grosse
difficoltà di sopravvivenza. Molti rinunciano, come detto per gli indigenti, a
cure mediche ed esami medici indispensabili pur di risparmiare o in alcuni casi
vi rinunciano in quanto impossibilitati materialmente a raggiungere centri
diagnostici. Il massimo della vulnerabilità, per chi vive da solo, la si ha
durante le ore notturne ove in caso di malore e del conseguente panico, non
sanno cosa fare. Pensiamo che ai casi
citati vada concentrata una particolare
attenzione. In molte realtà pugliesi ed oltre regione, diversi comuni hanno
attivato, con particolari convenzioni e
con la collaborazioni di volontari, della polizia municipale e di forze
dell’ordine varie, dei sistemi di chiamate di emergenza che hanno sopito le
loro ansie facendoli sentire più sicuri;
Per rilanciare le attività produttive e per
favorire la vivibilità ambientale:
1. agricoltura – da
poche settimane è finita la vendemmia, tra poco comincerà la raccolta delle
olive. Per le nostre strade si sente ancora il profumo del mosto. Tanto
impegno, tanta fatica e tanta passione.
Purtroppo alla fine non si può fare a meno di pronunziare la oramai famosa
frase “ NON VALE PIU’ LA PENA “ !
Pensiamo sia giunto il momento di affrontare di petto questo argomento
ed intervenire per supportare economicamente e strutturalmente questa attività,
riflettendo e chiarendo alcune contraddizioni di fondo. Dati nazionali,
regionali e provinciali sottolineano ed esaltano sempre più il primato delle
nostre terre nella produzione di vini ed oli di qualità garantite. A supporto
di queste produzioni ogni anno si organizzano saloni nazionali ed
internazionali in cui spiccano i nostri prodotti. Nella nostra provincia da
Castellaneta a Manduria le innumerevoli cantine sociali si trasformano in spazi
di aggregazione, di degustazione ed esposizione dei nostri prodotti DOC – DOP e
quant’altro. In paesi attigui al nostro si sperimentano nuovi sistemi di
vendemmia e s’impiantano colture biologiche … la cosa che salta agli occhi è
che larga parte di queste piccole e medie aziende e larga parte di queste
iniziative sono fatte da giovani. E NOI ?
PERCHE’ SIAMO FUORI DA QUESTO CIRCUITO ?
PERCHE’ MOLTI DEI NOSTRI PICCOLI PRODUTTORI CONSEGNANO ALLE CANTINE DEI PAESI LIMITROFI I
LORO PRODOTTI ? A CHE SERVE LA NOSTRA
CANTINA SOCIALE ? o meglio A CHI SERVE LA NOSTRA CANTINA SOCIALE ? LA NOSTRA
CANTINA SOCIALE SERVE A CHI PRODUCE O SERVE A CHI LA GESTISCE ? Chiarire
questi aspetti, intervenire e supportare
anche culturalmente gli addetti,
investire anche 1 € nei nostri bilanci è più che mai indispensabile per
entrare anche noi, a pieno titolo, in
quel ciclo produttivo dei prodotti di qualità.
Se saremo capaci potremo
rifondare una nuova concezione del significato di “TERRE DEL SOLE E DEL
MARE” , fare in modo che non sia una semplice etichetta stampata su di un
cartello all’entrata del nostro paese. E’ il minimo che in questo momento
possiamo fare per modificare in positivo una volta e per sempre la famosa frase
e poter dire finalmente “VALE PROPRIO LA
PENA”;
2.
raccolta
differenziata – ultima nota,
dai primi mesi del 2013 si dovrebbe predisporre quanto necessario per
l’avvio della raccolta differenziata. Abbiamo preso visione del progetto di
realizzazione e dei costi di messa in opera. Sappiamo tutti, anche per
esperienze esterne di chi da decenni fa raccolta differenziata, che il momento
di maggiore difficoltà riguarda l’avvio del nuovo sistema a causa della scarsa
conoscenza dei meccanismi. A tal proposito avevamo suggerito, e Lei aveva
condiviso, di partire con un’informazione capillare ai cittadini cominciando dalle scuole, e, a
supporto della giusta informazione, utilizzare del personale preparato
sull’argomento. Perché non c’è 1€ per
l’argomento?
Caro Sindaco e cari Amministratori, senza urlare, minacciare ed offendere ma
semplicemente proponendo, vi invitiamo a tenere nel giusto conto i
nostri suggerimenti. Paiono piccole cose ma sono cose importanti, sono parte
delle priorità indicate dai nostri cittadini; spesso, molto spesso, accade che
le priorità della politica non coincidano con quelle dei cittadini e questo vi
farebbe perdere l’ennesima occasione di far progredire Fragagnano, la Puglia, L’Italia……
Nell’augurarci
che a breve ci si possa confrontare su sviluppo e piano urbanistico
Cordialmente
la salutiamo
CIRCOLO PD
FRAGAGNANO
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